Parliamo proprio degli impianti di irrigazione delle piste dove si impara a controllare la vettura in caso di “aquaplaning”. Sostanzialmente vengono previsti sistemi di irrigazione dei percorsi per eliminare il ristagno di polvere sull’impianto e per creare porzioni di superficie a basso coefficiente di aderenza.
Tecnologia per tecnologia, è il caso di dire!
Non a caso citiamo la casa automobilistica BMW, che con la sua Driving Academy, inaugura il più grande "training center" al mondo, vicino a Monaco di Baviera, con un impianto di irrigazione "green-economy", che sfrutta l’acqua piovana, la immagazzina e la utilizza per irrigare i tracciati. Il consumo di acqua potabile è quindi ridotto al minimo. Perfettamente in linea con il tema di "austerity" tedesco.
E chi dice che irrigazione è solo giardinaggio e agricoltura? Gli impianti di irrigazione permettono di realizzare in pista diversi tipologie di tracciati, con superfici in asfalto e cemento a scarsa aderenza. Le situazioni di guida sono quindi realistiche ed è possibile verificare come aumentano le distanze di frenata e a quale velocità si raggiunge il limite nel controllo del mezzo. Sessioni di prova su bagnato, al via!

